Il suono di un Harmonium che intona una delle grandi melodie di Sant’Alfonso Maria De’ Liguori e le Launeddas, il suono più antico del mediterraneo, figlio della leggenda Greca, ci introducono in questo viaggio che per titolo: Sacro sud da Marianella a Nazareth.
Marianella è un antico casale della periferia di Napoli, una volta proprietà della famiglia De’ Liguori che diede i natali a S.Alfonso e nel quale sono nato e vissuto.
La campagna di Scampia che una volta accoglieva passeggiate, pensieri e preghiere del “più napoletano dei Santi e il più Santo dei napoletani” oggi accoglie una delle più grandi realtà di violenza e di emarginazione conosciuta con il nome di 167. Cemento e abbrutimento.
Sacro è esperienza spirituale e musicale personale. Sud non è inteso come posizione geografica ma come una fede che vive nella strada, nel popolo, nella realtà di tutti i giorni in sintonia con il grande messaggio Alfonsiano che nel suo famoso scritto”Il grande mezzo della preghiera” invita i fedeli ad una preghiera confidenziale e familiare con il Signore. L’intuizione delle cappelle serotine sono la dimostrazione del sua lungimiranza: gruppi di preghiera guidati da uomini del popolo. Anche l’ intuizine multietnica di Don Alfonso fu geniale: Le missioni, l’evangelizzazione degli uomini di ogni razza ed ogni colore.
La preghiera spontanea viene onorata in Sacro Sud dalla ricerca di devozioni tradizionali e nuove devozioni cantate e pregate, scritte oggi da me nel cemento.
Il recupero dei gioielli del passato nella civiltà urbana. Una mia volontà di portare
ai giovani della mia terra un messaggio natalizio che pone le sue radici in una fede fatta di speranza e coscienza. Un recupero di identità culturale che si avvia dietro quella scia luminosa di quel faro della storia che la chiesa riconobbe come suo prescelto. Alfonso Maria De’ Liguori…SANTO!
ENZO AVITABILE : vox, arpina, sopranino, tamburo.
GIANLUIGI DI FENZA: chitarra napoletana
CARLO AVITABILE : tamburi
OTTETTO POLIFONICO